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La lettura di fonti visive, documentarie e letterarie che ripercorre la storia dell'Anfiteatro Flavio dall'invasione di Alarico fino al Novecento dimostra che nessun'epoca è mai stata indifferente alla presenza monumentale di questo edificio: il medioevo lo investe di interpretazioni legate a ragioni politico-sociali e arriverà a considerarlo anche come Daemonum Templum; l'umanesimo ne recupera la fondamentale importanza come modello antico e ne fa un imprescindibile oggetto di studio; l'età moderna lo consacra come luogo di martirio cristiano e progetta di trasformarlo in chiesa; il vedutismo seicentesco, il Grand Tour settecentesco e la temperie romantica lo rendono oggetto di uno sguardo privilegiato; l'Ottocento, maturata una moderna coscienza della tutela, si occupa della sua conservazione con eccezionali interventi di restauro; il Novecento, infine, ne discute la funzione urbanistica nei nuovi assetti della città. La narrazione, corredata da un atlante di immagini che rendono visibili le trasformazioni nell'osservazione e nella restituzione del Colosseo nel corso del tempo...